Le ultime dal mondo scientifico

venerdì 29 ottobre 2010

Ultime dal Large Hadron Collider


L'acceleratore di particelle più grande del mondo è pronto a far collidere ioni pesanti e a ricreare così i primi microsecondi di vita dell'universo.

Dopo aver raggiunto l'obiettivo programmato per le collisioni tra protoni, il Large Hadron Collider (LHC) di Ginevra inizierà a far collidere ioni pesanti, più precisamente ioni di piombo, entro il mese di novembre 2010.

giovedì 28 ottobre 2010

Verso una revisione del Sistema Internazionale delle unità di misura

Il cilindro di platino-iridio assunto come unità di misura della massa
Ha tutta l'aria di essere un vera rivoluzione quella che si sta prospettando per il mondo della misurazione: il  National Institute of Standards and Technology (NIST) ha infatti avanzato una proposta di revisione del Sistema Internazione delle unità di misura (SI), il moderno sistema metrico decimale che sta alla base delle misurazioni nel mondo scientifico e del commercio. Il nuovo SI, che sarebbe basato su sette costanti naturali, consentirebbe ai ricercatori di tutto il mondo di esprimere i risultati delle misurazioni con nuovi livelli di coerenza e precisione

mercoledì 27 ottobre 2010

Guardare nel futuro con il telescopio spaziale Hubble

Nella seconda immagine le traiettorie del gruppo di stelle identificate dal riquadro nella prima immagine, per un periodo di 600 anni
Gli astronomi sono abituati a guardare nel passato: date infatti le grandi distanze degli oggetti astronomici ed il fatto che la velocità della luce non è infinita, gli oggetti vengono visualizati per come erano al momento in cui  il raggio di luce è partito, e non per come sono attualmente. Ora, grazie alle immagini del telescopio spaziale Hubble, gli scienziati sono riusciti a dare uno sguardo nel futuro: analizzando l'ammasso globulare Omega Centauri, hanno infatti calcolato come si muoveranno le stelle che lo compongono nei prossimi diecimila anni.

martedì 26 ottobre 2010

Un nuovo sistema di allerta per la nebbia

La nebbia è uno dei fenomeni meteorologici più insidiosi per il settore dei trasporti, in quanto causa di numerosi incidenti stradali o di fastidiosi ritardi nei voli; dato il forte impatto economico di questo fenomeno, è indispensabile, o quanto meno auspicabile, effettuare una corretta e tempestiva previsione delle nebbie.

Il servizio meteorologico regionale di ARPA Veneto, all'interno del progetto Europeo ROADIDEA, ha sviluppato un sistema di allarme contro il pericolo di nebbia nella regione Veneto, con la collaborazione del Centro di Ricerca Tecnica Finlandese VTT.

lunedì 25 ottobre 2010

Un nuovo studio svela la causa delle aurore diffuse

credits: British Antarctic Survey
Dopo decenni di dibattito in ambito scientifico, i ricercatori sono riusciti a scoprire il legame che esiste tra gli elettroni intrappolati nello spazio ed i bagliori di luce nell'alta atmosfera noti come "aurore diffuse".

L'aurora diffusa non è da confondere con le più conosciute aurore discrete, o aurore boreali; quest'ultime, infatti, appaiono come una sorta di tende di luce colorata, ben visibile ad occhio nudo, mente le aurore diffuse sono più deboli ma molto più estese. L'aurora diffusa, che tipicamente rappresenta i tre quarti dell'energia immessa nell'atmosfera durante la notte, varia con la stagione e con le fasi del ciclo solare di undici anni.

venerdì 22 ottobre 2010

Prevedere le frane attraverso il rumore del sottosuolo


Prevedere esattamente il movimento di un versante è estremamente difficoltoso quanto importante, soprattutto se da questo deve derivare un allertamento volto a salvaguardare dei beni o delle vite umane. L'innesco di una frana, oltre a dipendere dal tipo di terreno e dall'acclività di un versante, risente delle piogge antecedenti e della pioggia in atto, e può verificarsi anche a distanza di qualche giorno dall'evento di precipitazione.

giovedì 21 ottobre 2010

L'utilizzo del satellite nella previsione del tempo


Le immagini satellitari sono uno degli strumenti principali nelle previsioni meteo, e insieme ai modelli meteorologici, consentono ai previsori di focalizzare la situazione meteorologica in corso per poi successivamente prevederne l'evoluzione. I primi satelliti meteorologici operativi risalgono alla fine degli anni 50, quando fu mandato in orbita il satellite TIROS. Da allora sono stati fatti molti passi avanti, sia in termini di risoluzione spaziale che in termini di quantità di informazioni inviate a terra.

mercoledì 20 ottobre 2010

Simulare un buco bianco in cucina

Gli acceleratori di particelle non rappresentano gli unici strumenti per indagare gli aspetti più remoti della fisica: sembra infatti che l'acqua che sgorga da un rubinetto e colpisce un lavandino, si comporti come un buco bianco, un oggetto cosmico che è  esattamente l'opposto di un buco nero.

martedì 19 ottobre 2010

Addio a Benoit Mandelbrot, padre dei frattali



E' di pochi giorni fa la notizia della scomparsa di Benoit Mandelbrot, il padre della geometria frattale. Il nome del matematico polacco, poi naturalizzato francese, è indissolubilmente legato al famoso insieme di Mandelbrot, una delle figure frattali più conosciute che, a discapito della sua difficoltà concettuale, da luogo a delle stupende rappresentazioni grafiche. 

L'insieme di Mandelbrot
 

domenica 17 ottobre 2010

Asteroidi e buco dell'ozono


Se un asteroide precipitasse nell'oceano, l'enorme onda di tsunami conseguente non rappresenterebbe l'unica preoccupazione: il sale ed il vapore acque proiettati in atmosfera, infatti, potrebbero danneggiare lo strato protettivo di ozono, mettendo così a rischio la civiltà umana per la forte intensità della radiazione ultravioletta che raggiungerebbe la superficie terrestre.

Elisabetta Pierazzo, della Science Planetary Institute di Tucson, in Arizona, ha guidato un gruppo di ricerca che, utilizzando un modello climatico globale, ha studiato come il vapor d'acqua e il sale marino possono influenzare i livelli di ozono negli anni successivi ad un impatto, concentrandosi in particolare su asteroidi di media dimensione, con diametro compreso tra 500 metri ed un chilometro. Al momento, sono stati scoperti più di ottocento oggetti di questo tipo, con l'orbita destinata ad avvicinarsi pericolosamente a quella terrestre in futuro.

venerdì 15 ottobre 2010

Una curiosità matematica della natura: la legge di Benford


Che cosa lega tra loro i terremoti, le luminosità degli oggetti stellari e i casi di malattie infettive? Sebbene si trattino di fenomeni naturali moto diversi, alcune delle loro proprietà rispondono alla legge di Benford, una curiosa legge matematica non molto nota, ma di cui giorno per giorno si continuano a trovare nuovi usi e nuovi ambiti di applicazione.

martedì 12 ottobre 2010

Trasmettere il suono nello spazio vuoto: forse è possibile


E' cosa ormai risaputa che il suono ha bisogno di un qualche mezzo fisico per essere trasmesso: a differenza di quanto succede nei film di fantascienza, nei quali sono chiaramente udibili le esplosioni delle battaglie tra le navi spaziali, lo spazio è estremamente silenzioso, mancando di fatto un mezzo in grado si trasportare le onde sonore.
La propagazione del suono avviene infatti tramite la messa in oscillazione di un mezzo, tra i quali l'aria, l'acqua o qualche metallo.

lunedì 11 ottobre 2010

Create le prime molecole di superfluido


La superfluidità è un particolare stato della materia caratterizzato da assenza di viscosità; i superfluidi, se messi all'interno di un percorso chiuso, possono scorre all'infinito senza fermarsi a causa dell'attrito. La superfluidità è una conseguenza per certi aspetti bizzarra della meccanica quantistica: se si raffreddano degli atomi di elio fino a portarli a pochi gradi al di sopra dello zero assoluto (che si trova a -273.16°C), essi iniziano ad assumere dei comportamenti molto più simili ad un unico aggetto quantistico che non ad un gruppo di atomi; questo è appunto dovuto al fatto che l'attrito, che normalmente si instaura tra le varie particelle e tra le particelle ed altri oggetti, svanisce, facendo assumere al fluido le caratterisitche di superfluidità.

Per capire se le molecole potessero assumere comportamenti superfluidi, un gruppo di ricerca guidato da Robert McKellar del National Research Council del Canada a Ottawa, ha preso in considerazione l'idrogeno, il quale si trova in natura in forma molecolare come coppia di atomi. Il team ha creato una miscela compressa di gas composta di idrogeno e biossido di carbonio, e l'ha sparata attraverso un ugello a velocità supersoniche. Una volta rilasciate, le molecole si sono sparpagliate ad una certa distanza, raffreddandosi e disponendosi in modo tale che ogni molecola di CO2 si è trovata circondata da venti, o meno, atomi di idrogeno

Per testare le condizioni di superfluidità, è stato utilizzato un laser all'infrarosso, la cui frequenza era tale da poter essere assorbito dall'anidride carbonica ma non dall'idrogeno, permettendo di isolare la vibrazione delle molecole di anidride. In condizioni normali questo movimento di vibrazione avrebbe dovuto essere rallentato dall'attrito tra le molecole di anidride e quelle di idrogeno, ma si è visto che per gruppi di 12 molecole di idrogeno questo rallentamento è minimo. I ricercatori hanno quindi concluso che l'idrogeno si è trovato per l'85% in condizioni di superfluidità.

Le molecole di superfluido potrebbero quindi essere usate come "nano-frigo", circondando e tenendo fresche molecole proteiche individuali; attualmente si utilizzano già atomi di elio superfluido, ma a differenza degli atomi, le molecole si possono piegare e distendere, presentando nuovi modi per la manipolazione ed il raffreddamento delle proteine.  
 

venerdì 8 ottobre 2010

Clima: analisi globale di agosto 2010

  • Temperature

La mappa di anomalia di temperatura (cioè della differenza tra la temperatura media di agosto 2010 e quella media dei mesi di agosto del trentennio 1970-2000) mostra temperature più alte della media nella fascia orientale degli Stati Uniti, nel Canada Orientale, gran parte d'Europa, nord Africa e parte dell'Asia. Tuttavia, temperature più basse della media hanno caratterizzato il mese di agosto in america del Sud, Russia ed Australia.
Facendo la media su tutte le superfici continentali, il mese di agosto 2010 è risultato essere l'agosto più caldo dopo quello 1998, con una anomalia di 0.9°C rispetto alla media mensile del ventesimo secolo che si attesta sui 13.8°C.

giovedì 7 ottobre 2010

Come scoprire se c'è vita su altri pianeti?


E' di pochi giorni fa la scoperta di Gliese 581 g, il primo pianeta extra-solare la cui massa e la cui distanza dalla propria stella risultano essere ottimali per lo sviluppo della vita. Il pianeta si trova a circa 20 anni luce di distanza da noi ed ha una massa compresa tra tre e quattro volte quella terrestre; probabilmente è un pianeta roccioso, e si trova nella fascia entro la quale le temperature dovrebbero permettere la presenza di acqua allo stato liquido.

martedì 5 ottobre 2010

Assegnati gli IGNobel: anche italiani tra i premiati per le ricerce più assurde

Un momento della cerimonia di premiazione 2009
Si sono svolte il 30 settembre le assegnazioni dei premi IGNobel per le ricerche più assurde. La cerimonia, svoltasi presso il Sanders Theatre di Harvards, ha visto dei veri premi Nobel premiare dei loro colleghi, autori di lavori di ricerca assurdi e di dubbia utilità, ma  che sono stati realmente pubblicati su riviste scientifiche; il tutto si è svolto nel consueto clima goliardico che contraddistingue la manifestazione. Quest'anno anche l'Italia ha fatto la sua parte, grazie ad una pubblicazione di alcuni ricercatori dell'Università di Catania.

Ma veniamo all'elenco dei vincitori:

lunedì 4 ottobre 2010

I costi dei biglietti aerei: una ricerca ne spiega le variazioni

Chi non si è mai chiesto come mai i biglietti aerei diventano più costosi mano a mano che si avvicina la data del volo, mentre quelli del teatro sono venduti a metà prezzo il giorno dello spettacolo? Una ricerca effettuata da Marc Moller e Makoto Watanabe, dell'Università di Madrid, ha preso in esame i prezzi dei prodotti acquistabili in anticipo e ha cercato di spiegarne le dinamiche.

In questa categoria non rientrano solo i prodotti descritti in precedenza, ma per esempio anche l'iscrizione ad una maratona o il materiale occorrente per lo sci.

venerdì 1 ottobre 2010

Tenere a bada i cicloni con i sottomarini


Una azienda giapponese di applicazioni idrauliche, ha svelato un piano per attenuare la forza di un ciclone utilizzando una flotta di sottomarini. L'idea, seppur piuttosto "originale", ha già ottenuto i brevetti in India ed in Giappone ed è in attesa di ottenerli anche negli Stati Uniti.

I cicloni tropicali, conosciuti anche come tifoni od uragani, si formano in pieno oceano sopra acque a temperature attorno ai 26-28°C; questi valori di temperatura sono necessari anche per il successivo sviluppo della tempesta e per mantenere la rotazione che li caratterizza.