Chi non si è mai chiesto come mai i biglietti aerei diventano più costosi mano a mano che si avvicina la data del volo, mentre quelli del teatro sono venduti a metà prezzo il giorno dello spettacolo? Una ricerca effettuata da Marc Moller e Makoto Watanabe, dell'Università di Madrid, ha preso in esame i prezzi dei prodotti acquistabili in anticipo e ha cercato di spiegarne le dinamiche.
In questa categoria non rientrano solo i prodotti descritti in precedenza, ma per esempio anche l'iscrizione ad una maratona o il materiale occorrente per lo sci.
La pianificazione di un prezzo si basa principalmente su due fattori: il primo è il fatto che l'acquirente, comprando in anticipo, deve necessariamente mettere in conto eventuali cause di forza maggiore che lo potrebbero costringere a non usufruire del servizio. Per esempio, se si pianifica un viaggio aereo con molte settimane di anticipo, aumentano le possibilità di qualche contrattempo che lo può far saltare; per questo, abbassare il prezzo del biglietto invoglia all'acquisto, facendo venire meno questo tipo di remore da parte del viaggiatore. Naturalmente, all'approssimarsi della data di partenza i contrattempi divengono in teoria meno probabili, con il risultato che i prezzi tendono a salire.
D'altro canto, comprando all'ultimo minuto si rischia di trovare il tutto esaurito: per tenere conto anche di questo fattore, i prezzi vengono fatti scendere drasticamente il giorno stesso dell'evento.
La strategia ottimale quindi deve tenere conto di entrambi i fattori; in particolare, il rischio del "sold-out" dipende da un confronto tra domanda ed offerta e quindi, in ultima analisi, dalla "capacità" del venditore. Lo studio ha dimostrato che gli sconti per l'acquisto anticipato sono applicati dai venditori nel caso in cui l'offerta è relativamente piccola rispetto alla domanda, mentre la stategia delle svendite risulta ottimale quando l'offerta è piuttosto ampia. Quindi, le differenze nei prezzi dei biglietti aerei rispetto a quelli teatrali sta nel fatto che il primo è un mercato relativamente ristretto, mentre un evento teatrale, magari con tante repliche, è meno probabile che raggiunga il tutto esaurito.
Lo studio mostra inoltre che i biglietti aerei raggiungono le tariffe più basse circa otto settimane prima della data di partenza, e che quelli acquistati di pomeriggio sono più economici rispetto a quelli acquistati al mattino. Che le compagnie aeree discriminino tra chi prenota per lavoro (generalmente al mattino) e chi lo fa per vacanza? Gli studi futuri dovranno confermare, tra le altre cose, anche questo aspetto.
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