In un pomeriggio di zapping televisivo, sono rimasto molto colpito dal grande numero di reti private che mandano in onda le trasmissioni che vendono i numeri da giocare. Visto che non si fa nulla per nulla, vuol dire che queste trasmissioni riscuotono un certo apprezzamento tra i telespettatori ed immagino che saranno anche molti quelli che addirittura spendono dei soldi.
Già prima di chiamare in causa la matematica, basterebbe affidarsi al buon senso per capire che quelle persone mentono quando ritengono di avere a disposizione un metodo per prevedere le estrazioni: ma se voi conosceste un modo per riuscire ad azzeccare i numeri del lotto o del superenalotto, lo andreste a dire in giro o semplicemente vi limitereste a giocare evitando tanti co-vincitori con cui dividere i premi? Già questo basterebbe per far desistere dal seguire o pagare tali soggetti, ma per quelli che ancora credono ai buoni samaritani vediamo cosa c'è sotto.
Se queste persone (o lottologi, come amano definirsi) conoscessero esattamente la sestina vincente del superenalotto, per coerenza dovrebbero dare gli stessi numeri a tutti quelli che chiamano, mentre invece ad ognuno vengono dati dei numeri diversi. Per una questione di pura probabilità, più è alto il numero di combinazioni giocate e più è facile che qualcuna di queste risulti vincente; tant'è che consigliano di giocarla almeno per tre volte, aumentando così la probabilità, nel caso del lotto, che qualcuno azzecchi terno. Quindi, le interviste durante la trasmissione alle persone che hanno vinto, potrebbero essere anche veritiere (il rischio che qualcuna di queste sia un attore complice è alto); loro magari avranno anche vinto realmente, ma quanti sono quelli che che invece non hanno vinto nulla e di cui non ci fanno vedere le interviste?
Vincere in questi giochi è una questione di pura fortuna e, come ci ricordano diversi precetti, la fortuna non si compra.
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