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lunedì 8 novembre 2010

La soglia di attivazione degli uragani sta salendo?


Gli uragani, o tempeste tropicali, si formano quando la temperatura superficiale dell'oceano supera una determinata soglia. Questo aspetto, per altro ben conosciuto dagli scienziati, pone però un altro interrogativo: la temperatura dei mari, che con il riscaldamento globale tende a salire, ha delle ripercussioni sulla soglia di attivazione? Se così non fosse, infatti, sarebbe lecito aspettarsi un aumento nella frequenza di tali fenomeni,  con tutte le problematiche connesse a causa del loro enorme potere distruttivo.

Secondo un nuovo studio condotto da ricercatori del Pacific International Research Center (IPRC) dell'Università delle Hawaii a Manoa, sembra invece che tale valore soglia tenda a crescere con lo stesso rateo dell'aumento delle temperature, come pubblicato nella rivista  Advance Publications of Nature Geoscience.

Per determinare la variazione annuale del valore soglia nella temperatura superficiale del mare, gli studiosi hanno analizzato le precipitazioni tropicali stimate da satellite, occorse in oceano in un arco di trent'anni. Dall'analisi e' emerso che la variazione nella soglia di attivazione è stata molto simile alla variazione nella temperatura oceanica, entrambe di circa 0.1°C al decennio. La notevole corrispondenza non è stata una vera sorpresa, in quanto il rapporto sia della soglia di attivazione che della temperatura dell'oceano con la temperatura atmosferica si estende per parecchi chilometri al di sopra della superficie. 

La variazione di temperatura negli strati superiori dell'atmosfera tropicale ha acceso parecchie discussioni negli ultimi anni, soprattutto per le discrepanze scaturite tra i modelli climatici ed i dati osservati; gli strumenti hanno infatti mostrato un riscaldamento minore di quanto ci si aspettasse nell'alta atmosfera. I risultati ottenuti hanno però fornito un pesante sostegno al fatto che l'atmosfera tropicale si stia riscaldando ad un tasso paragonabile a quello previsto dai modelli.

Questo studio è quindi un esempio di come l'applicazione delle conoscenze dei processi fisici in atmosfera tropicale può dare informazioni importanti, anche nel caso in cui le misure dirette potrebbero trarre in inganno. Dall'analisi dei modelli climatologici emerge inoltre che la soglia di attivazione continuerà a crescere di pari passo con la temperatura oceanica; di conseguenza, gli uragani e le tempeste tropicali, nel prossimo secolo,  avranno bisogno di temperature più alte per formarsi.

2 commenti:

  1. Vorrei sapere cosa si intende per riscaldamento globale, sinceramente non ho trovato dati che mostrino un simile riscaldamento, anzi dall'emisfero sud vengono notizie di frequenti congelamenti mai visti prima

    chi parla di riscaldamento globale d'altronde è una persona a dir poco non molto affidabile, un ex presidente guerrafondaio degli Sati Unti d'America

    alcune notizie scomode sul cosiddetto riscaldamento globale, sulla truffa dell'effetto serra da CO2 si possono trovare al seguente link

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  2. A mio avviso, il clima è un qualcosa di dinamico, appiattirlo con delle considerazioni medie è alquanto riduttivo. Detto questo, credo che il riscaldamento del globo potrebbe anche essere veritiero (non vedo lo scandalo, il clima è variato in continuazione, basti pensare alle diverse fasi glaciali), ma che sia effettivamente tutta colpa dell'uomo non mi convince del tutto. Purtroppo, quando in ballo ci sono grossi interessi e finanziamenti, la storia ci insegna che dubitare è lecito.

    Grazie e saluti.

    Francesco

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